di Giulio ANGELINI (3G)
La grande novità prevista nelle Olimpiadi del 2024 a Parigi, città dove si svolgerà la XXXIII edizione, è l’introduzione della break dance che si aggiungerà a surf, skate-board, arrampicata. Molti rumors e critiche hanno destato dibattiti sul perché dell’introduzione della break dance. Il comitato ha messo a tacere le polemiche di sorta dichiarando che dalle Olimpiadi giovanili di Buenos Aires la break dance si è dimostrata uno sport più che valido perché allo sforzo fisico unisce l’arte del movimento, ballo ed esercizio atletico nello stesso tempo. Ma cosa ne pensa delle polemiche il presidente del comitato organizzatore dei giochi del 2024, Tony Estanguet? Nell’intervista rilasciata si è limitato a fornire informazioni sui cambiamenti che sono stati introdotti in questa edizione. Ha parlato più che altro dello scopo principale di questi giochi, che è quello di valorizzare in primis le donne e i tifosi, esaltando i luoghi più famosi di Parigi. I tifosi effettueranno una maratona lungo il percorso olimpico nelle stesse condizioni anche se partirà in differita da quella olimpica. Le manifestazioni si svolgeranno in diversi luoghi di Parigi e questo sarà un modo per valorizzare nuovamente la capitale francese dopo un periodo di lock-down e tardive ripartite. Questo evento, dopo la situazione generata dalla diffusione del SARS-COVID 19, sarà il primo di rilevanza mondiale. Infatti, in vista dell’aiuto alla ripresa dalla crisi sanitaria, sono stati stanziati 5 miliardi di euro che gireranno tra l’organizzazione e l’evento in sé. Ma quali sono effettivamente i costi di questa edizione? Sicuramente più bassi rispetto a quelli di Tokyo 2020. Gli atleti del 2024 saranno 10.500 rispetto agli 11.092 di Tokyo 2020. Anche gli eventi passeranno da 339 a 329 e quindi ci saranno 10 titoli da conquistare in meno. Sulla break dance Tony Estanguet non si dilunga ma è chiaro che questa danza sportiva abbia tutte le caratteristiche per essere uno sport olimpionico.